Buongiorno a tutti!
Quella appena conclusa è stata
una settimana negativa a livello mondiale, a parte il listino di Shanghai
che ha chiuso con un rialzo di quasi il 2%. Questa settimana è stata
caratterizzata principalmente dal dato sull'inflazione americana che è
risultato ben al di sopra delle aspettative, e dai dati sull’ occupazione e sui
consumi comunicati ieri i quali, essendo meno buoni delle aspettative, hanno
smorzato (assieme al raffreddamento dei prezzi delle materie prime), la paura
di un imminente aumento dei tassi consentendo un buon rimbalzo delle borse nella
giornata di venerdì.
Continua il buon momento dell’oro
che si è portato a ridosso dei 49,00 € al grammo.
I mercati soffrono le incertezze,
quindi l’arrivo del dato sull’inflazione per assurdo ha contribuito a riportare
la calma infatti si è visto che il rendimento sui titoli di stato americani
grazie al recente aumento già incorporavano un aumento dei tassi e difatti non
si sono mossi. Altro discorso invece per i titoli obbligazionari europei che
invece hanno cominciato a perdere terreno in vista di un futuro aumento dei
tassi; infatti, ad esempio, lo spread si è portato a 118.
Tutto questo ci dice che siamo di
fronte ad una forte ripresa di tutte le economie; in America, grazie allo
slancio della campagna vaccinale, la ripresa è più evidente e si prevede per il
2021 un amento del PIL del 6,5%; mentre l’Europa è un po' più indietro ed è
previsto un aumento del PIL di oltre il 4%.
Le prospettive nel medio termine
sono e rimangono buone anche se verremo accompagnati sempre da una discreta
volatilità.