Anche quella appena conclusa è stata una settimana breve caratterizzata dalla chiusura del lunedì di Pasqua, come le precedenti si è vissuto sull’onda delle notizie che si sono alternate sulle campagne vaccinali ed i dati macro economici che sono giunti dall’Europa e dall’America . Per quanto riguarda l’Europa il dato che ha raffreddato gli entusiasmi  è quello della produzione industriale tedesca che era atteso in progresso del 1,5 % che invece ha fatto registrare un calo del 1,5% e che comunque ha permesso all’indice Euro Stoxx 50 e all’indice tedesco del Dax di chiudere la settimana con un progresso del 1% mentre per la borsa di Milano è stata la prima settimana con segno negativo dopo 5 settimane all’insegna del rialzo, per quanto riguarda sempre l’Italia si è registrato un aumento dello Spread con conseguente aumento dei tassi. Altra storia invece per quanto riguarda l’America che visto l’indice dei prezzi crescere più delle aspettative in forza di una ripresa che si annuncia più vigorosa delle stime , questo però non ha generato nuove fiammate dovute alla paura dell’inflazione e le quotazioni dei titoli di stati Statunitensi  sono risultati pressoché invariati , mentre gli indici azionari hanno registrato aumenti dal 2% al3 % del Nasdaq. I mercati asiatici hanno registrato perdite settimanali a parte l’indice di Hang Seng(+ 0,42%) nell’ordine del 1 %.