Buongiorno a tutti!
La settimana appena conclusa è
stata per molti aspetti come le precedenti, dove l’attenzione è sempre stata
concentrata sui dati macroeconomici che arrivano dall’America; infatti, sia per
il peso di circa il 60% a livello globale, sia per il fatto che è più avanti
nella ripresa economica, fa da bussola per il resto del mondo, anticipando gli
scenari mondiali.
Il dato sull’inflazione (circa il
5%), giudicata da molti esperti congiunturale, assieme alle frequenti rassicurazioni
delle Banche centrali, hanno contribuito a rasserenare gli animi, specie nel
comparto obbligazionario, che rimane ancora l’osservato numero uno.
L’ oro si è mantenuto attorno ai
50€ al grammo ed il cambio euro/dollaro attorno al 1,21/1,22.
Per quanto riguarda gli indici
azionari, bene per l’Europa che ha registrato aumenti di circa un punto
percentuale, bene l’America ed in particolare il Nasdaq (+1,84%).
L’Asia ha registrato cali minimi,
inferiori al mezzo punto percentuale.