Il punto della settimana finanziaria del 14/05/2021

Buongiorno a tutti!

Quella appena conclusa è stata una settimana negativa a livello mondiale, a parte il listino di Shanghai che ha chiuso con un rialzo di quasi il 2%. Questa settimana è stata caratterizzata principalmente dal dato sull'inflazione americana che è risultato ben al di sopra delle aspettative, e dai dati sull’ occupazione e sui consumi comunicati ieri i quali, essendo meno buoni delle aspettative, hanno smorzato (assieme al raffreddamento dei prezzi delle materie prime), la paura di un imminente aumento dei tassi consentendo un buon rimbalzo delle borse nella giornata di venerdì.

Continua il buon momento dell’oro che si è portato a ridosso dei 49,00 € al grammo.

I mercati soffrono le incertezze, quindi l’arrivo del dato sull’inflazione per assurdo ha contribuito a riportare la calma infatti si è visto che il rendimento sui titoli di stato americani grazie al recente aumento già incorporavano un aumento dei tassi e difatti non si sono mossi. Altro discorso invece per i titoli obbligazionari europei che invece hanno cominciato a perdere terreno in vista di un futuro aumento dei tassi; infatti, ad esempio, lo spread si è portato a 118.

Tutto questo ci dice che siamo di fronte ad una forte ripresa di tutte le economie; in America, grazie allo slancio della campagna vaccinale, la ripresa è più evidente e si prevede per il 2021 un amento del PIL del 6,5%; mentre l’Europa è un po' più indietro ed è previsto un aumento del PIL di oltre il 4%.

Le prospettive nel medio termine sono e rimangono buone anche se verremo accompagnati sempre da una discreta volatilità.


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